Cosa serve per fare trading?
– STRUMENTI PER IL LAVORO- (es. computer, connessione internet, spazio dedicato in casa o in altro luogo)
Questi sono capitali fissi che rimangono in possesso del trader Retail e permettono di generare i profitti.
– CONOSCENZA- per acquisire delle abilità si impiega un capitale fisso nella persona. Le capacità acquisite faranno parte del patrimonio alla pari di uno strumento del mestiere che migliorerà il lavoro e produrrà profitti a lungo termine.
– CAPITALE PER INVESTIMENTI- è un capitale che si deve estraniare per produrre profitto.
Al capitale per gli investimenti, va sottratto il margine fisso che il broker richiede a garanzia per le transazioni che vogliamo fare. Ciò che rimane disponibile sarà il capitale circolante.
Nessun capitale fisso potrebbe esistere se all’origine non fosse stato sostenuto da un capitale circolante e l’obiettivo di entrambi i capitali è quello di creare benessere per la nostra attività.
Se usati in modo opportuno, il capitale fisso aumenterà, quello circolante creerà reddito e si potrà sottrarre una parte per la nostra personale ricchezza allo scopo di sostenere (aumentare) i nostri consumi quotidiani.
TRADING=COMMERCIARE
Il TRADING ONLINE è a tutti gli effetti un’attività di commercio, che impiega dei capitali fissi e capitali circolanti allo scopo di generare profitti.
L’approccio che ci permetterà di raggiungere i nostri obiettivi nel trading è legato alla visione dell’insieme.
Il singolo trade (affare) vincente oppure sbagliato (perdente) non dovrà definire l’andamento a lungo termine della nostra attività.
Il giorno positivo, il mese e l’anno positivo vanno a supporto del nostro capitale fisso che permetterà al capitale circolante di aumentare per accrescere i profitti.
In momenti o periodi di attività controcorrente il nostro compito sarà quello di gestire al meglio il capitale per mantenere attiva la nostra impresa di trading finché i profitti non affluiranno di nuovo nel nostro conto.
“Come imprenditore, vuoi assumere dipendenti che facciano il loro lavoro, non il tuo!” (Jeffrey Jones- attore Statunitense.)
Noi non possiamo avere dipendenti, giusto?
SBAGLIATO!
Il capitale circolante è al nostro servizio, lui insieme alle posizioni che avremo affidato ai mercati finanziari, sono i nostri dipendenti.
Noi dobbiamo impiegare il nostro tempo per migliorare il modo in cui gestiamo i capitali: il capitale che abbiamo deciso di mettere al lavoro per creare reddito deve fare il suo lavoro senza interferenze.
Ancora più esplicitamente: supponiamo che io abbia analizzato e deciso che una certa situazione mi potrà dare un profitto e impiego del capitale. Dopo un po’ inizio ad innervosirmi, ad agitarmi, a dubitare delle mie scelte: io non sto facendo il mio lavoro e sto interrompendo anche quello del mio dipendente (il capitale fluttuante).
Se ho deciso di intervenire e le cose si mettono male, magari chiudo in perdita prima del previsto, oppure in guadagno prima del target, allora sono io che ho agito anche se non era il mio compito.
Io devo fare l’imprenditore non il dipendente di me stesso o dei mercati: devo saper organizzare al meglio i miei dipendenti, conoscere le loro potenzialità, i loro limiti e i loro bisogni.
Devo aspettare che producano i risultati e in base ai dati raccolti apportare migliorie perché loro possano essere ancora più profittevoli per la mia attività.
Tradotto in trading:
Io ho deciso come impostare il mio lavoro, quale parte del capitale destinare al capitale fisso, quale circolante e a quali condizioni. Ora non devo cambiare le mie decisioni in corsa senza avere dei dati su cui basare le mie scelte a lungo termine.
Impiego capitali-raccolgo dati-analizzo-decido come utilizzare nuovamente i capitali.
“Sono convinto che circa la metà di quello che separa gli imprenditori di successo da quelli che non hanno successo sia la pura perseveranza” (Steve Jobs.)